In questa grafica vi mostro la resa di un lavoro da me realizzato in un’unica seduta.
Le due foto mostrano la differenza tra un lavoro appena eseguito (a sinistra) e lo stesso lavoro visto da guarito (a destra), a 30 giorni dal trattamento.
Una delle caratteristiche del tatuaggio visagistico è che il colore, con il passare del tempo, tende a “scaricare”.
Questo per una serie di motivazioni.
La principale è certamente l’assorbimento dovuto al rinnovo cellulare. La velocità con cui questo fenomeno avviene varia da persona a persona, ed è influenzato da molti altri fattori come la microcircolazione sanguigna, la sudorazione, l’esfoliazione e il tipo di pelle (grassa o secca).
La principale è certamente l’assorbimento dovuto al rinnovo cellulare. La velocità con cui questo fenomeno avviene varia da persona a persona, ed è influenzato da molti altri fattori come la microcircolazione sanguigna, la sudorazione, l’esfoliazione e il tipo di pelle (grassa o secca).
La vita della pelle influenza quindi molto la resa e la durata in buone condizioni del tatuaggio e è responsabile anche dell’allargamento dei pigmenti nel corso delle settimane successive al trattamento.
Un professionista esperto conosce queste dinamiche e sceglie la tecnica più adatta al tipo di pelle su cui si trova a lavorare, aiutandosi con l’esperienza e con la formazione continua.
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